LA BANCA COMMERCIALE ITALIANA, LA TIGRE E I GELIDI MOSTRI DI DIANESE-BETTIN E.... ARNALDO DE PORTI
LA BANCA COMMERCIALE ITALIANA, LA TIGRE E I GELIDI MOSTRI DI DIANESE-BETTIN E.... ARNALDO DE PORTI
le pagine della
cultura
LA BANCA COMMERCIALE ITALIANA, LA TIGRE E I GELIDI MOSTRI DI DIANESE-BETTIN E.... ARNALDO DE PORTI
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Solo qualche settimana fa ho avuto il grande piacere di incontrare a Belluno, per la presentazione di un libro, scritto dagli amici, riconducibili agli anni giovanili, di Venezia-Mestre, ove abitavo e lavoravo come funzionario di banca. Si è trattato dell'assessore Gianfranco Bettin del Comune di Venezia nonché di un collega giornalista del Gazzettino, Maurizio Dianese, autori entrambi di detto libro.
Ovvio a dirsi, detti incontri fanno sempre molto piacere, non solo perché, dato il tempo trascorso, ti fanno sentire giovani alla mia età , ma anche perché si tratta di persone di alto spessore culturale.
La presentazione ha avuto luogo nella Sala Muccin del Centro Diocesano di Belluno, gremitissima e con molto successo.
Il libro che titola "La Tigre ed i gelidi Mostri" fa una descrizione molto accurata degli avvenimenti che hanno caratterizzato tensioni politiche di ogni tipo, anche all'interno della nostra Banca Commerciale Italiana. Infatti, a pag. 37 di questo libro, è scritto :
…..A Roma, alle 16.55, nel sottopasso della
Banca Nazionale del Lavoro di via San Basilio,
l'ordigno ferisce 14 dipendenti dell'istituto. Alle
17.22, sotto il pennone dell'Altare della Patria esplode
un altro ordigno provocando qualche danno. Poco dopo,
alle 17.30, di fianco al monumento, sui gradini
d'accesso al Museo del Risorgimento, un'altra esplosione
ferisce tre passanti e un carabiniere della vicina
stazione di piazza Venezia accorso dopo la prima
esplosione.
A Milano, alle 16.25, un impiegato della Banca
Commerciale di Piazza della Scala rinviene una borsa in
similpelle vicino a un ascensore interno. La apre e vede
che contiene una cassetta metallica portavalori e,
pensando che vi siano dei preziosi, la mette sottochiave
in una stanza. Solo dopo aver saputo dell'esplosione
alla Banca Nazionale dell'Agricoltura avvisa la polizia
che, verificata la presenza di una bomba, prima la
sposta nei sotterranei e poi, per ordine del procuratore
capo Enrico De Peppo, la fa brillare alle 21.15,
distruggendo così una prova importante.
In piazza Fontana la bomba esplode alle 16.37.
Provocherà , infine, 17 morti e 88 feriti. Le indagini
si muovono da subito a senso unico: contro gli anarchici
e la sinistra extraparlamentare e contro figure come
Giangiacomo Feltrinelli, editore e militante politico....
Non ricordo, personalmente, se io ero lì, in ogni caso, in quel periodo ero appena stato trasferito a Torino o Venezia per uno stage di poche settimane.
Qui sotto propongo alcune foto della serata, da ascrivere alla storia (è proprio il caso di dirlo per la fattispecie).
Arnaldo De Porti - Feltre/Belluno
N.d.R.: l'episodio cui si riferisce Arnaldo è già presente
su piazzascala.it, raccontato da un amico e
collega - Lorenzo Milanesi - alcuni anni fa; chi lo desidera
può visualizzarlo
cliccando qui.
Ascolta in sottofondo Virginiana Miller - Anni di piombo
© piazzascala.it - marzo 2024