PER FORTUNA SONO VECCHIO......


di Arnaldo De Porti

Questa mattina, nel corso di una conversazione con una persona molto più giovane di me, e cioè di… soli 78 anni, sono state evidenziate le varie contraddizioni che caratterizzano questi ultimi decenni, malgrado una esistenza infinita di regole che - ahimè - finiscono, anziché per regolare il comportamento di questa nostra società, tendono invece, in maniera assai pericolosa, ad incattivirla togliendole quel sentimento che, fino a qualche anno fa, si chiamava umanesimo.

Oggi ci si parla sempre meno, il telefonino sembra sostituire la controparte umana, il cane funge sempre più da “amico” visto che da solo  qualche anno questo tipo di compagnia animale sembra imperare ovunque, il footing sembra connotare una sorta di “liberazione interiore” , anche questo, almeno a mio avviso,  diventato una moda più che un esigenza sportivo-sanitaria, il contapassi attraverso il cellulare ci da la sensazione di procacciarci la salute andando oltre ad un certo numero di steps e così via…le controversie crescono a dismisura, anche per stupidaggini, fino ad arrivare a contenziosi legali, la politica è diventata un palinsesto teatrale in cui gli attori scelgono espressioni triviali ad effetto per avere visibilità, mentre i social sono in grado di ingannare anche il…Padreterno (mi scuso se cado pure io in questa trivialità  non certo evangelica dal punto di vista del rispetto religioso) ecc.ecc.

Di una cosa sono certo, anzi certissimo, e ciò che quando un catino è pieno, l’acqua esonda e sommerge chi sta sotto. E noi continuiamo a versare acqua in quasi tutti i contesti su questo catino che è il pianeta con conseguenze facili da immaginare.

Alla fine della conversazione in premessa, oggetto di una panoramica in chiave sociale, politica, professionale su molti dei contesti sociali di cui alle poche succitate riflessioni, il mio interlocutore, tra l’altro persona di un certo standing intellettuale, forse stremato come lo scrivente dalla situazione esistenziale che si sta presentando a breve, peraltro con inutili e scarsi rimedi, si è lasciato andare a questa espressione: …per fortuna io ho già 78 anni.

Detta espressione ha avuto doppio effetto in me in quanto, lo scrivente ne ha 10 più di lui. Circostanza quest’ultima che mi pone di fronte al seguente interrogativo : " Non  sarà che devo ritenermi privilegiato rispetto a lui…?"

Arnaldo De Porti
Feltre-Belluno

 

 

Ascolta in sottofondo la Vasco Rossi - L'amore ai tempi del cellulare

 


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